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Mel: un paese da scoprireMEL
La Piazza Con le sue case e palazzi, in cui si fondono stili architettonici di varie epoche a partire dal ‘500, rappresenta il luogo più attraente e caratteristico del centro di Mel; gli edifici, infatti, di stili ed epoche diverse, ma armonizzati ed amalgamati in un insieme che incanta, racchiudono la piazza come un salotto elegante ed accogliente. Tra gli edifici più importanti della Piazza, intitolata a Papa Luciani, vi sono la casa Fulcis del sec.XVII, legata al settecentesco Palazzo Fulcis da un grande portone architravato; l’antica Chiesa dell’Addolorata, la nuova settecentesca parrocchiale, la Casa Barbuio la cui mole centrale risale al sec. XIV, il grande Palazzo delle Contesse, la Casa Del Zotto e l’ Antica Locanda Cappello.
La Necropoli Paleoveneta ed il Museo Archeologico La necropoli di Mel, utilizzata in modo continuato dai Veneti Antichi dall’VIII al V secolo a.C. si trova a 500 metri dal centro abitato in direzione Belluno. Si compone di un’ottantina di tombe, di cui sette visibili, risalenti al VII – V sec. a.C. Le tombe hanno forma circolare e sono formate da grosse lastre di pietra. Il museo civico archeologico, ha sede nel Palazzo delle Contesse, consente di ammirare i corredi rinvenuti nella necropoli. Sono presenti oggetto di ornamento personale quali anelli, armille, spilloni, fibule, ossari fittili e bronzei, ed oggetti d’uso quotidiano.
Il Castello di Zumelle e la Claudia Augusta Altinate
Tracce dell’importante strada romana sono visibili al Passo di Praderadego (luogo di transito secondo accreditate teorie). Nel 535 d.C. a Zumelle, sorge un vero e proprio castello, per opera dai Goti (secondo la leggenda Genserico e Eudosia); successivamente ampliato dai Longobardi. E’ stato testimone di aspre battaglie data la sua importanza strategica, ora è proprietà del Comune di Mel che lo ha reso visitabile.
Il Territorio Nel territorio di Mel sono rappresentati tutti gli ecosistemi che caratterizzano le Prealpi Venete: dall’ambiente fluviale, a quello agrario, per salire poi, attraverso prati e valli, verso i pascoli ed i boschi d’alta quota. Le varietà di paesaggi e le sfumature ambientali rivestono particolare interesse non solo per naturalisti ed escursionisti, ma anche per semplici amanti della natura che possono, qui, percorrere sentieri ed itinerari a piedi, in montain-bike o a cavallo. Tutti i sentieri sono ben segnalati in loco e riportati in cartine topografiche reperibili presso l’Ufficio Turistico. Percorribili in buona parte dell’anno, raggiungono, in alcuni casi, la sommità delle Prealpi dove si trovano siti naturalistici di notevole interesse per le specie animali e vegetali presenti e panorami magnifici che possono raggiungere il mare Adriatico. I numerosi bivacchi presenti, quasi tutti aperti ed in buono stato di conservazione, consentono la sosta all’appassionato di montagna con la possibilità di utilizzare la cucina e le stanze adibite a camere. |